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Genesi Di Un Viaggio

di Nicola Tamberi

- 2° Capitolo

La preparazione di un viaggio è sempre esaltante.

In genere, mi esalto soltanto a guardare la cartina, a vedere città, monti, fiumi, strade e poterle avere sottomano, quasi riuscissi a visitarle solo guardando l'atlante.

Starei e sto ad ore con in mano la cartina ipotizzando percorsi.

Purtroppo siamo condizionati dal tempo e dobbiamo stabilire giorno di partenza, giorno di arrivo e tappe intermedie che consentano di pedalare, visitare le città, cazzeggiare un po' e dormire, spostandoci continuamente.

Quindi si devono preparare le tappe alla nostra portata, scegliendo mete vicine e facilmente raggiungibili.

Poi la scelta dell'alloggio. Molte sono le soluzioni alla portata di tutte le tasche, dalla più economica, la tenda, alla più costosa, l'albergo.

La mia idea è che l'alloggio è importante in questo tipo di vacanza.

Dal momento che il giorno sarò a faticare in bici, almeno la sera voglio dormire e dormire bene.

L'idea di primo portarmi dietro la tenda e materassino è già un aggravio di peso e secondo che poi debbo anche montarla ogni sera, dover fare la doccia e il resto magari con una fila di persone avanti e poi dormire anche scomodo mi sembra un po' eccessivo.

Preferisco trovare il mio albergo, magari anche economico e poco confortevole, ma con bagno in camera, e letto decente. Poi se c 'è inclusa la colazione anche meglio, così evitiamo di fare colazione fuori, in tutina e con l'apprensione che ti freghino la bici mentre hai la brioche in bocca.

Per il resto, poi, sarà pranzo veloce e leggero, senza sapere dove (dipende dai km fatti e dalla stanchezza), mentre la cena sarà in giro per la città in cui ci troviamo con la scusa anche di visitarla.

Poi sbaglio o la benzina l'abbiamo risparmiata? Allora spendiamo di più nel dormire.

E su questo Claudio è perfettamente d'accordo!!!!!!

La nostra esperienza in campeggio non è certo ricordata per esserci riposati

(continua)...

 

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